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Sono a Genova, mai avrei immaginato di poter constatare come l’antica repubblica marinara abbia conservato il suo fascino dovuto, sia al passato glorioso, sia al presente attento al progresso e alla tradizione. Mi trovo ad ammirare il porto ed il mare, grande, azzurro in contrapposizione con le meravigliose ville che dominano la via Aurelia. E allora…. sollecitato da queste immagini così forti proseguo nel viaggio toccando tutti i paesi costieri caratteristici da Quarto a Recco, Camogli e Ruta, mi fermo, perché al bivio che indica, Rapallo - Santa Margherita Ligure, si rimane senza fiato. Da lassù si può ammirare una insenatura che abbraccia un pezzo di mare contornato dal verde da cui fanno capolino ville e villini. Bisogna andare!!!, si scende dolcemente tra una curva e l’altra lungo l’Aurelia tra il verde e le case che timidamente contornano la strada, un viale d’arancio ci introduce nel centro di “Santa”, chiamata così, confidenzialmente da tutti, perché ci si sente subito a casa. Di fronte il mare e a sinistra la Parrocchia, grande imponente bianca, non si sa cosa contemplare subito. Santa Margherita è ricca di meraviglie naturali, ma anche di meravigliose testimonianze storiche. Proseguendo lungo il mare, in alto a sinistra, il castello che dal 1500 si erige a difesa delle incursioni Saracene, ed oggi non più baluardo ma, piattaforma da cui lo sguardo può spaziare sino all’orizzonte. Percorrendo una caratteristica strada pedonale si può raggiungere il convento dei frati Cappuccini, meravigliosa struttura con orti e giardino che si affaccia sul mare. Più avanti l’oratorio San Erasmo, che oltre ad ospitare i maestosi e famosi Cristi che durante la festa del quartiere di Corte vengono portati con fatica in processione dagli abitanti del luogo, ogni Natale ospita il presepio artigianale costruito dagli abitanti del borgo. Non è l’unica festa che avviene nel paese tra le molte è dovere ricordare come il mare si illumina di centinaia e centinaia di lumini colorati, piccole stelle per onorare la santa patrona della cittadina: Madonna della Rosa. A primavera la festa che durante la distribuzione gratuita dei “ frisciò ”(frittelle) si brucia la Vecchia e il Vecchio (pupazzi di corda) per capire come andrà la stagione un tempo della pesca, oggi stagione turistica. |
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